Concorso Movimento per la vita.

13112699_838829012916110_482759636_o 13225171_838828529582825_509027532_o 20160429_114032 scuola operaia

COMUNICATO STAMPA

“Questi concorsi sono l’occasione per far aprire i nostri ragazzi su tematiche umane di alto spessore”, questo il pensiero di Alba Bianconi, insegnante di italiano della Scuola Bufalini che è stata protagonista insieme ai ragazzi dell’istituto professionale tifernate di due importanti riconoscimenti questa settimana. I ragazzi della Bufalini, infatti, hanno primeggiato in due concorsi indetti dall’Istituto Gabriotti e dal “Movimento per la vita italiano”. Con la relazione “I giovani e la scuola di un tempo” 4 ragazzi, di cui 3 stranieri, hanno raccontato uno spaccato della vita scolastica quotidiana degli anni ’40 con le interviste a Tommaso Bigi e Sauro Coltrioli (quest’ultimo studente in quegli anni proprio della Scuola Bufalini) e con il lavoro di trascrizione e approfondimento del quaderno scolastico di inizio ‘900 di Tina e Maria Vittoria Pierleoni. I ragazzi hanno ricevuto il premio lunedì scorso nella Sala Consiliare del Comune di Città di Castello dalle mani di Alvaro Tacchini, presidente dell’Istituto Gabriotti, e dal sindaco di Giustino, piccolo comune dalla Provincia di Trento legato alla figura di Venanzio Gabriotti. Mercoledì mattina, invece, è stata la volta del concorso organizzato dal “Movimento per la vita italiano”, dal tema “Maternità 2.0: procreazione o produzione?” che ha visto vincere una classe dell’istituto Bufalini protagonista della realizzazione di un bassorilievo in legno che ha messo in contrasto la purezza di un grembo materno con la mercificazione di un embrione rappresentato da un codice a barre posizionato sulla testa. L’opera, realizzata con l’aiuto di Gino Meoni, ex insegnante della Scuola Bufalini, ha attirato l’attenzione della commissione che ha premiato la fantasia e la creatività dei ragazzi. “La scuola – ha affermato una soddisfattissima Alba Bianconi – non può rimanere un posto chiuso, ma deve aprirsi al mondo. Bisogna guardare oltre e approfondire queste tematiche con i giovani d’oggi, capire cosa ne pensano, confrontarsi con la massima libertà, senza costringerli ai target che la società impone”. Il Presidente della Bufalini Stefano Briganti ha aggiunto: “Sono molto soddisfatto dei nostri studenti non tanto per i premi vinti, ma perché hanno saputo esprimere la propria creatività e sensibilità su tematiche non comuni alle nuove generazioni.”

Categorie: Foto