Lo Statuto

TITOLO I – PRINCIPI

ART. 1 Origine, Costituzione, denom inazione e natura giuridica

È costituita la “La Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp”, già istituita dal Marchese Giovanni Ottavio Bufalini con testamento segreto notaio Mannucci 29/4/1893, pubblicato dallo stesso notaio il 30/8/1896, già eretta in ente morale con regio decreto 24/4/1927. La ASP è ente di diritto pubblico ed ha finalità non lucrative.

Il Centro di istruzione e formazione professionale potrà utilizzare la denominazione di sintesi: “Scuola di Arti e Mestieri G. O. Bufalini “.

La Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp è un ente pubblico non economico che persegue finalità di rilevanza socio educativa e scolastica, non ha fini di lucro ed è dotata di autonomia statutaria, gestionale, patrimoniale, contabile e finanziaria. La Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp svolge le proprie funzioni secondo i principi e i criteri di buon andamento, imparzialità, efficienza, efficacia ed economicità, nel rispetto dell’equilibrio del bilancio.

La Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp è inserita nel sistema regionale di interventi e servizi sociali definito dalla legge regionale 9 aprile 2015 n. 11 “Testo Unico in materia di Sanità e Servizi Sociali” ed orienta la sua attività al rispetto dei principi dalla stessa indicati.

La Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp, nell’ambito della propria autonomia, adotta tutti gli atti, anche di diritto privato, funzionali al perseguimento dei propri fini ed all’assolvimento degli impegni assunti in sede di programmazione regionale e territoriale, nell’ottica di una organizzazione a rete dei servizi.

La Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp è disciplinata dalle disposizioni di cui alla legge regionale L.R. 28-11-2014 n. 25 (Riordino e trasformazione delle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza (IPAB) e disciplina delle aziende pubbliche di servizi alla persona (ASP) – Ulteriori modificazioni della legge regionale 28 dicembre 2009, n. 26 (Disciplina per la realizzazione del Sistema Integrato di Interventi e Servizi Sociali) – Ulteriori modificazioni della legge regionale 16 settembre 2011, n. 8 (Semplificazione amministrativa e normativa dell’ordinamento regionale e degli Enti locali territoriali) ed opera nel rispetto ed in coerenza con la Legge regionale 9 aprile 2015 n. 11 (Testo unico in materia di sanità e servizi sociali) con particolare riferimento alla parte II servizi sociali, e con la normativa statale vigente.

ART. 2   Sede

La Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp ha sede a Città di Castello (PG), Via S. Bartolomeo.

ART. 3 Principi

  1. L’attività della Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp è informata al rispetto di criteri di efficacia e di speditezza dell’azione amministrativa, di efficienza, di economicità e di trasparenza.
  2. L’attività della Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp si svolge nel rispetto del principio di distinzione tra compiti politici di indirizzo e di controllo, riservati agli organi di governo, e compiti di gestione tecnica, amministrativa ed economico-finanziaria, riservati al livello tecnico.
  3. La Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp riconosce nel proprio personale una risorsa preziosa ed indispensabile per garantire un’assistenza efficace, appropriata, di buona qualità. Pertanto, l’Azienda costruisce un contesto organizzativo che sia in grado di individuare e valorizzare le ca-pacità e le competenze dei propri collaboratori, ricercandone le potenzialità e permet-tendone lo sviluppo.

ART. 4 Finalità Istituzionali ed ambito degli interventi e mezzi di finanziamento

La Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp ha per finalità la promozione ed attuazione di attività di ricerca e formazione nel più ampio ambito del sistema di istruzione e formazione professionale; promuove attività di istruzione e formazione professionale rivolte ai giovani che hanno assolto o debbano assolvere all’obbligo di istruzione, anche nel sistema Duale secondo le nuove indicazioni Ministeriali; elabora ed attua progetti formativi per l’educazione degli adulti e l’aggiornamento professionale (anche della funzione docente, come da vigenti normative ministeriali, degli operatori da impiegare per le attività delle associazioni di promozione sociale e di eventuali funzioni socio-sanitarie e in riferimento ai fondi interprofessionali); promuove iniziative, d’intesa con il sistema delle aziende territoriali per l’integrazione fra formazione professionale e lavoro, secondo le possibilità e finalità previste dall’accreditamento regionale, e servizi per il lavoro (servizi di accompagnamento nella ricerca attiva del lavoro, accompagnamento al tirocinio e alla formazione, orientamento specialistico, azioni specialistiche per soggetti svantaggiati, interventi di politica attiva per l’inserimento al lavoro), in accordo con il sistema istituzionale regionale.

Può attuare ricerche per rilevare le dinamiche delle forze del lavoro, istituendo un servizio di analisi del mercato occupazionale nell’area di propria competenza, ciò al fine di elaborare progetti di formazione professionale finalizzati al lavoro; collabora con istituzioni, associazioni di categoria e sindacali, nonché con altri centri di formazione per lo sviluppo economico e sociale del territorio; attiva collaborazioni finalizzate alla partecipazione a bandi europei, internazionali e di cooperazione allo sviluppo; promuove, d’intesa con i Centri territoriali permanenti per la formazione ed istruzione in età adulta, attività di formazione ed alfabetizzazione, rivolte con speciale riguardo ai cittadini stranieri, comunitari e non comunitari, per favorirne l’integrazione sociale e l’inserimento nel mondo del lavoro; collabora con istituzioni pubbliche ed il sistema formativo e di istruzione del territorio all’orientamento professionale rivolto ai giovani ed agli adulti oggetto di attività di riqualificazione professionale; può realizzare attività nel settore dell’apprendistato; svolge attività formative integrate con le Scuole di ogni ordine e grado (con particolare riferimento alle Medie inferiori e superiori) del territorio; realizza, su proposta delle istituzioni e delle associazioni del territorio, la organizzazione di eventi culturali, di promozione territoriale e turistica.

Nell’ambito delle attività formative, propone e gestisce corsi di formazione sia riconosciuti dalla Regione Umbria sia con attestazione di frequenza rilasciata dalla Scuola di Arti e Mestieri G. O. Bufalini.

La Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp richiede le autorizzazioni e gli accreditamenti per i servizi e le prestazioni erogate, anche in altre Regioni italiane, ai sensi delle disposizioni regionali vigenti.

TITOLO II – ORGANI

ART. 5   Organi

Sono organi della Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp il Presidente e il Consiglio di amministrazione.

ART. 6   Consiglio di Amministrazione

La Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp è amministrata da un Consiglio di Amministrazione di cinque membri di cui uno nominato Presidente, nominati tre dal Comune di Città di Castello e due dal Comune di San Giustino.

I componenti il Consiglio di Amministrazione devono essere scelti fra i cittadini italiani.

Non possono ricoprire la carica di amministratore:

  1. a) – coloro che, in qualsiasi momento, perdano i requisiti previsti dallo statuto,
  2. b) – i dipendenti in servizio della ASP, nonché il coniuge di detti dipendenti e i loro parenti ed affini fino al secondo grado incluso;
  3. c) – coloro che abbiano causato danno alla ASP o abbiano liti o vertenze con essa.

Si applica, in quanto compatibile, il capitolo II del Testo Unico Enti Locali approvato con Dlg 267/2000 e il decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39 in materia di inconferibilità ineleggibilità incompatibilità.

Agli amministratori delle ASP si applicano le disposizioni di cui all’ articolo 78, comma 2 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 (Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali).

I componenti il Consiglio di Amministrazione che non intervengono per tre volte consecutive alle riunioni di questo senza giustificato motivo sono dichiarati decaduti dall’ufficio con deliberazione apposita.

Il Consiglio di amministrazione esercita, in particolare, le seguenti funzioni:

  1. a) approva lo statuto e le relative modifiche;
  2. b) approva i regolamenti;
  3. c) approva i piani e i programmi, in coerenza con gli atti di programmazione regionale in materia, indicando indirizzi ed obiettivi della gestione;
  4. d) approva i bilanci;
  5. e) verifica la rispondenza dei risultati della gestione con gli obiettivi indicati;
  6. f) nomina il Direttore ed assegna allo stesso le risorse umane e finanziarie necessarie al raggiungimento degli obiettivi fissati;
  7. g) approva la dotazione organica della Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp su proposta del Direttore;
  8. h) delibera la dismissione e l’acquisto di beni immobili;
  9. i) approva le proposte di convenzioni con soggetti pubblici o privati;
  10. j) delibera la partecipazione in organismi di natura pubblica o privata e designa i propri rappresentanti negli stessi;
  11. k) nomina il Presidente ed il Vice Presidente, nel rispetto delle modalità e dei criteri individuati nello Statuto.

Promuove e resiste alle liti ed esercita il potere di conciliare e transigere nelle controversie riguardanti l’amministrazione; approva i progetti dei lavori pubblici; approva gli atti di definizione degli obiettivi non individuati dettagliatamente nei documenti di programmazione; autorizza alla sottoscrizione dei contratti decentrati e degli accordi sindacali concernenti il personale.

Art. 7 Deliberazioni del Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione non può discutere e deliberare su argomenti che non siano iscritti all’ordine del giorno, a meno che tutti i consiglieri non siano presenti e deliberino all’unanimità l’esame del nuovo argomento.

Il Consiglio di Amministrazione delibera validamente con l’intervento della maggioranza assoluta dei componenti e con il voto favorevole della maggioranza dei presenti.

Le votazioni di regola avvengono in forma palese. Le deliberazioni che riguardano persone si svolgono mediante votazione segreta.

A parità di voti espressi in modo palese prevale il voto del Presidente o di chi ne fa le veci. A parità di voti espressi con il voto segreto, la proposta si intende respinta.

Alle riunioni del Consiglio partecipa, senza diritto di voto, il Direttore.

Il Consiglio può individuare un segretario al quale è demandato il compito di redigere i processi verbali delle deliberazioni.

Le deliberazioni sono motivate e contengono l’indicazione dei voti espressi pro e contro, dei voti nulli e delle schede bianche nelle votazioni a scrutinio segreto, il nome dei consiglieri che si siano eventualmente astenuti. In esse deve essere fatta menzione delle dichiarazioni, opposizioni e riserve con le quali uno o più consiglieri abbiano inteso spiegare o giustificare il proprio voto.

Se qualche componente del Consiglio si allontana dalla seduta se ne fa menzione nel verbale sia quando esce che quando rientra.

La dichiarazione di astensione non si calcola ai fini del computo dei voti ma la presenza dell’astenuto occorre a rendere valida l’adunanza.

Per la validità della seduta non si computa come presente il consigliere che, essendo personalmente interessato alla questione oggetto di deliberazione, deve astenersi dal dibattito e dalla votazione.

Le deliberazioni ed il verbale dell’adunanza sono firmati dal Presidente e dal Segretario Verbalizzante.

ART. 8 Rimborsi Spesa

Ai componenti il Consiglio di Amministrazione spetta il rimborso delle spese effettivamente sostenute per l’espletamento delle funzioni.

ART. 9 Cariche e nomine

I consiglieri restano in carica quattro anni e sono sempre rieleggibili. I componenti il Consiglio eleggono nel loro seno a maggioranza assoluta di voti, il Presidente, che resta in carica per un quadriennio ed è sempre rieleggibile. Il Presidente, che scade da consigliere per compiuto quadriennio e non viene rieletto, decade anche da Presidente.

L’anzianità dei consiglieri viene determinata dalla data di nomina, e in caso di parità, dalla data di nascita.

Il Presidente è sostituito dal vice Presidente, che viene eletto a maggioranza assoluta o dal membro anziano nei casi di assenza o impedimento temporaneo di entrambi.

ART. 10 Presidente

Il Presidente è il legale rappresentante della Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp e la rappresenta anche in giudizio.

Il Presidente può delegare parte delle proprie competenze al vice Presidente o ai consiglieri.

Il Presidente cura la esecuzione delle delibere del consiglio, approva i provvedimenti di urgenza salvo ratifica, convoca le adunanze del Consiglio da tenersi ordinariamente una volta al mese con avvisi di convocazione, (anche in forma elettronica), diramati almeno tre giorni antecedenti-.

Il Presidente sovrintende al funzionamento dei servizi e degli uffici, ed esercita tutte le altre funzioni attribuitegli dalla legge, dallo Statuto o dai regolamenti che non rientrano nelle funzioni di gestione assegnate ai dirigenti.

  1. Nell’esercizio delle competenze di cui al comma precedente, il Presidente, in particolare coordina, anche tramite l’emanazione di direttive politiche e amministrative, l’attività dei consiglieri delegati, che lo informano di ogni iniziativa che possa influire sull’attività politico amministrativa dell’ente.

ART. 11 Regolamenti

  1. Il Consiglio di amministrazione approva il regolamento di organizzazione e il regolamento di contabilità, acquisti e gestione del patrimonio.
  2. Il regolamento di organizzazione disciplina, in particolare:
  3. a) l’articolazione della struttura organizzativa;
  4. b) i requisiti e le modalità di assunzione del personale nel rispetto della normativa vigente;
  5. c) ogni altra funzione organizzativa.
  6. Il regolamento di contabilità, acquisti e gestione del patrimonio, disciplina, in particolare:
  7. a) le modalità di valutazione della gestione tecnica e amministrativa;
  8. b) le modalità di controllo dell’economicità, dell’efficacia, dell’efficienza e della qualità dei servizi.

TITOLO III – PERSONALE

ART. 12   Direttore

  1. La gestione della Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp e la sua attività amministrativa sono affidate ad un Direttore nominato dal Consiglio di amministrazione con atto motivato. Il Direttore è scelto tra i dipendenti della Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp in posizione apicale in possesso di specifica esperienza professionale in materia di gestione di servizi e strutture sociali. In mancanza di figura professionale idonea, il Direttore può essere nominato, al di fuori della dotazione organica, con contratto di diritto privato a tempo determinato, in relazione alle caratteristiche ed all’esperienza professionale e tecnica posseduta.
  2. Il Direttore è responsabile della gestione e del raggiungimento degli obiettivi della Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp e ad esso competono, nel rispetto del principio della separazione tra il ruolo di indirizzo politico e le attività di gestione ed amministrazione, tutti i poteri non riconducibili alle funzioni di indirizzo, programmazione e verifica dei risultati riservati agli organi di cui all’ art. 5.
  3. Previa stipula di apposita convenzione tra i soggetti interessati, più ASP possono avvalersi di un unico Direttore.

ART. 13   Personale

  1. Gli uffici sono disciplinati, con il regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi e con altri atti di organizzazione, in base a criteri di autonomia, funzionalità ed economicità di gestione, e secondo principi di professionalità e responsabilità.
  2. L’organizzazione strutturale e funzionale degli uffici è integrata e flessibile; in ordine alla stessa è posto in atto un processo costante di adeguamento, in relazione ai programmi ed ai progetti da realizzare.
  3. La Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp promuove l’aggiornamento, la valorizzazione e lo sviluppo professionale delle risorse umane dell’ente.
  4. La Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp assicura e promuove lo sviluppo delle relazioni sindacali in coerenza con la normativa vigente e nel rispetto dei relativi ruoli e responsabilità.
  5. L’organizzazione generale è, altresì, volta ad assicurare, anche mediante l’adozione di misure denominate azioni positive, pari dignità nel lavoro e pari opportunità tra uomini e donne nella formazione, nell’avanzamento professionale e di carriera, oltre che nel trattamento economico e retributivo.
  6. L’organizzazione generale è infine volta a contrastare ed eliminare ogni forma di discriminazione diretta ed indiretta e di violenza morale e psichica nei confronti dei dipendenti in ogni aspetto del rapporto di lavoro, garantendo un ambiente lavorativo improntato al benessere organizzativo.
  7. Le unità organizzative sono definite dal Regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi, che determina altresì la dotazione organica complessiva, i requisiti d’accesso e le modalità di assunzione agli impieghi.
  8. Per il conseguimento delle finalità di cui ai precedenti commi La Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp attiva gli strumenti e gli organismi previsti dalla legge.
  9. Per l’esercizio delle proprie funzioni e per la realizzazione delle proprie attività l’Azienda si avvale di personale dipendente e delle altre forme di collaborazione previste dalla disciplina vigente.
  10. Il rapporto di lavoro del personale della Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp è regolato dal Contratto Collettivo di Lavoro Nazionale del comparto Regione – Autonomie locali, dal Codice Civile ed è oggetto di contrattazione decentrata nelle materie ad essa riservate.

11.Le procedure di selezione e di avviamento al lavoro, i requisiti di accesso e le modalità di assunzione agli impieghi presso la Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp sono disciplinati nell’ambito del Regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi, sulla base di quanto previsto dal D.Lgs. n. 165 del 2001.

Art. 14  Responsabili degli uffici e dei servizi

  1. Il CDA individua i responsabili degli uffici e dei servizi nell’ambito del contingente di personale disponibile.

ART. 15   Trasparenza, diritto di accesso e open data (dati aperti)

  1. La Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp riconosce la trasparenza quale strumento di contrasto alla corruzione e assicura, anche attraverso il sito web istituzionale, la trasparenza sulla propria organizzazione e attività e la conoscibilità dei propri documenti e delle informazioni in suo possesso.
  2. In conformità alla legislazione in vigore, La Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp approva il PTTI – Programma Triennale Trasparenza e Integrità, adotta uno specifico regolamento che contiene anche le regole e le procedure per garantire i diritti dei cittadini alla conoscibilità di atti e documenti e assicura l’attuazione dell’obbligo alla trasparenza anche attraverso procedure semplificate per l’accesso civico.
  3. La Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp garantisce l’accesso ai documenti amministrativi da parte degli interessati e la partecipazione dei cittadini al procedimento amministrativo, nei termini e secondo le modalità stabiliti dalla legge statale e dall’apposito regolamento.
  4. La Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp riconosce la prassi amministrativa dell’open data (dati aperti) nell’ambito della quale rende liberamente accessibili a tutti sul web alcune tipologie di dati, senza restrizioni di copyright (copia e riproduzione), brevetti o altre forme di controllo che ne limitino la riproduzione.

TITOLO IV – PATRIMONIO, CONTABILITA’ E PROGRAMMAZIONE

ART. 16  Patrimonio

Il patrimonio della Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp è costituito dagli immobili, mobili, titoli, elargizioni, contributi, somme dovute dal fondatore o pervenute, ovvero proveniente da parte di Enti pubblici e privati a qualsiasi titolo, nonché da persone fisiche, sempre che siano espressamente destinati ad incrementare il patrimonio.

I beni mobili ed immobili che la Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp destina ad un pubblico esercizio, costituiscono patrimonio indisponibile degli stessi, soggetto alla disciplina di cui all’art. 828 secondo comma, del codice civile.

La Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp conserva i diritti e gli obblighi anteriori alla trasformazione, subentrando in tutti i rapporti attivi e passivi dell’Ipab OPERA PIA OFFICINA OPERAIA G. O. BUFALINI dalla quale deriva.

La Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp, per il raggiungimento delle proprie finalità, può acquistare, alienare, locare e permutare beni immobili, accettare donazioni e legati ed altre elargizioni, coerenti con i propri scopi e rispondenti allo statuto/tavole di fondazione originari.

  1. Il patrimonio della Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp è costituito:
  2. a) dal patrimonio degli enti da cui trae origine;
  3. b) dai beni immobili e mobili conferiti in proprietà dai soci;
  4. c) dai beni immobili e mobili acquistati o realizzati successivamente alla sua costituzione, nonché da quelli oggetto di permute, donazioni e lasciti;
  5. d) da ogni diritto che venga acquisito dall’Azienda o a questa devoluto.
  6. L’inventario del patrimonio distingue il patrimonio disponibile da quello indisponibile ed indica l’uso di quello immobiliare, sia disponibile che indisponibile.
  7. I beni utilizzati per la realizzazione degli scopi statutari costituiscono patrimonio indisponibile dell’Azienda soggetto all’articolo 828 del codice civile.
  8. Le trasformazioni del patrimonio da indisponibile a disponibile, e le alienazioni del patrimonio disponibile sono effettuate secondo quanto previsto dalla disciplina regionale vigente.
  9. L’Azienda valorizza il proprio patrimonio e, per quanto riguarda quello disponibile, assicura una redditività in linea con i valori di mercato.

ART. 17  Organo di Revisione, vigilanza e controllo

L’Organo di revisione è composto da un solo elemento effettivo nominato dal Consiglio di Amministrazione.

Viene scelto tra gli iscritti al registro nazionale dei revisori contabili.

Le funzioni dell’Organo di revisione possono essere svolte dall’Organo di revisione operante in altra ASP o nel Comune ove l’ASP ha sede legale, previa stipula di apposita convenzione.

L’Organo di revisione resta in carica quanto il consiglio che lo ha nominato ovvero fino al 30 giugno del quinto anno successivo a quello di nomina e comunque fino alla ricostituzione dell’Organo che gli succede, ed è rieleggibile una sola volta.

L’Organo di revisione contabile esercita il controllo sulla regolarità contabile e vigila sulla correttezza della gestione economico finanziaria dell’ASP e svolge ogni altra funzione prevista dagli articoli 2403, 2409-bis e 2409-ter del codice civile.

Ai componenti l’Organo di revisione contabile spetta un compenso, il cui ammontare viene stabilito con delibera del CDA.

Non possono essere nominati revisori dell’ASP coloro che versano in una delle cause di ineleggibilità e incompatibilità previste per i consiglieri.

I componenti dell’Organo di revisione, se invitati, partecipano alle sedute del CDA.

L’Organo di revisione presenta periodicamente al CDS una relazione sull’andamento della gestione economica e finanziaria dell’Azienda. Esprime, altresì, il proprio parere su specifiche questioni sottopostegli dal Presidente.

Fermo restando quanto previsto dalle disposizioni regionali vigenti in materia di verifiche e controlli sulle strutture e sui servizi socio educativi e scolastici, la regione Umbria esercita le funzioni di vigilanza e controllo della Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp.

Il controllo si esercita:

  1. a)  sulle attività, al fine di verificare che lo svolgimento sia conforme alla normativa vigente e alle indicazioni dei piani e dei programmi regionali;
  2. b)  sui risultati di gestione.

La Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp, al fine di consentire lo svolgimento della funzione di controllo, trasmette annualmente alla Regione Umbria:

  1. a)  il bilancio economico pluriennale di previsione ed il bilancio preventivo economico annuale;
  2. b)  una relazione sull’andamento della gestione economica e finanziaria e sui risultati raggiunti.
  3. La Regione Umbria esercita altresi’ un controllo preventivo sui seguenti provvedimenti:
  4. a)  sugli atti di disposizione immobiliare;
  5. b)  sullo statuto, sui regolamenti e sulle relative modifiche.

ART. 18- Gestione economico finanziaria

La Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp adegua la disciplina del bilancio e della gestione economico-finanziaria e contabile ai principi e allaprevisioni contenuti nelle vigenti disposizioni normative regionali riguardanti le ASP, attraverso l’adozione, da parte del Consiglio di Amministrazione, di un apposito regolamento di contabilità.

  1. In particolare il sistema informativo contabile della Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp è costituito da:
  2. a) contabilità economico patrimoniale;
  3. b) sistema di budget;
  4. c) sistema di contabilità analitica per l’analisi dei costi dei rendimenti e dei risultati.
  5. La disciplina delle spese in economia è dettata da apposito regolamento

Art. 19 Servizio di tesoreria

La Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp si avvale del servizio di tesoreria svolto da un Istituto bancario a ciò autorizzato ed è regolato da un apposito contratto, secondo le procedure stabilite dal Regolamento di contabilità.

Art. 20 Potere sostitutivo

Nei casi di accertata e grave violazione di legge, di statuto o di regolamento, o di gravi irregolarità della gestione, nonché di irregolare costituzione o funzionamento degli organi, la Regione Umbria diffida la Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp a provvedere, in un termine non superiore a sei mesi dal ricevimento della diffida.

Decorso inutilmente tale termine e in caso di dissesto economico-finanziario, il Presidente della Giunta Regionale, previa motivata deliberazione della Giunta regionale stessa, scioglie gli organi della Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp e nomina un commissario ad acta.

Nel caso di sopravvenuta impossibilità di raggiungere le finalità statutarie o di esaurimento delle stesse, ove non sia possibile procedere con le modalità di cui al comma 1, il Presidente della Giunta regionale, previa motivata deliberazione della Giunta regionale stessa, dispone l’estinzione della Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp e  nomina un commissario liquidatore per la liquidazione e la devoluzione del patrimonio, al netto delle passività.

TITOLO V – DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI

Art. 21  Norma transitoria

Gli organi in carica anteriormente eletti, alla data di entrata in vigore dal presente statuto, restano in carica fino alla loro naturale scadenza.

Art. 23  Norma finale e di rinvio

  1. Le disposizioni del presente statuto entrano in vigore al momento della sua approvazione da parte della Regione Umbria.
  2. Per quanto non previsto dal presente statuto, si osservano le disposizioni normative vigenti in particolare il decreto legislativo 4/5/2001 n. 207, la Legge Regionale n.25/2014, le norme del codice civile ed in quanto compatibile il D.lgs 267/2000.

LEGENDA

TITOLO I – PRINCIPI

ART. 1          Origine, Costituzione, denominazione e natura giuridica

ART. 2          Sede

ART. 3          Principi

ART. 4          Finalità Istituzionali ed ambito degli interventi e mezzi di finanziamento

TITOLO II – ORGANI

ART. 5          Organi

ART. 6          Consiglio di Amministrazione

ART. 7          Deliberazioni del Consiglio di Amministrazione

ART. 8          Rimborsi spesa

ART. 9          Cariche e nomine

ART. 10         Presidente

ART. 11        Regolamenti

TITOLO III – PERSONALE

ART. 12        Direttore

ART. 13        Personale

ART. 14        Responsabili degli uffici e dei servizi

ART. 15        Trasparenza, diritto di accesso e open data (dati aperti)

TITOLO IV – PATRIMONIO, CONTABILITA’ E PROGRAMMAZIONE

ART. 16        Patrimonio

ART. 17        Organo di Revisione, vigilanza e controllo

ART. 18        Gestione economico finanziaria

ART. 19        Servizio di tesoreria

ART. 20        Potere sostitutivo

TITOLO V – DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI

ART. 21        Norma transitoria

ART. 22        Norma finale e di rinvio