I lavori di ampliamento della sede terminano nel 1991 e il nuovo edifico accoglie al piano terra tutti i laboratori della “Bufalini” mentre i due piani superiori vengono riservati alle esigenze di ampliamento dell’ITIS. Un investimento finanziario della Provincia e della “Bufalini” permette di raggiungere due scopi: quello di recuperare un ampio spazio urbano degradato e quello di evitare un ulteriore spopolamento del centro storico della città.