Venerdì 24 luglio il Centro di formazione ASP G.O. Bufalini ha ospitato la Seconda e la Terza commissione consiliare della
Regione Umbria per illustrare una proposta di potenziamento dell’offerta formativa professionale e di rilancio del sistema economico e produttivo regionale.
La Scuola, insieme agli enti storici di formazione professionale, riuniti un unica sigla S.U.L. (Scuole Umbre per il Lavoro) hanno voluto porre all’attenzione delle Commissione Consiliare Permanente la situazione emersa in merito alla gestione dei corsi IFTS, infatti a fronte di un’analisi di raffronto tra la nostra regione e le regioni Toscana, Marche sulle attività di formazione superiore che evidenzia una situazione che necessita di un intervento che riesca a chiarire e meglio rispondere alle esigenze del mercato del lavoro regionale.
Sempre più i percorsi IFTS si pongono come alternativa ai corsi di studio universitari e registrano un alto esito occupazionale, il tasso è aumentato “dal 78,3% del monitoraggio 2015 all’83% del 2020”. Gli IFTS sono quindi modello formativo assente nella nostra regione e invece che ha in sé tre elementi strategici: una partnership e una governance di rete, un’alta flessibilità organizzativa e didattica rispetto al panorama della formazione terziaria, il ricorso a contenuti e metodologie proprie all’Industria 4.0. E ancora di più lo saranno nelle Regioni in cui vengono proposti nell’immediatezza del post COVID-19, atteso che alcuni studi statistici recenti indicano in circa 10.000 unità il calo degli iscritti all’Università.
Il S.U.L. unisce gli Enti storici Umbri di Formazione Professionale iniziale che da anni nella Regione Umbria portano avanti percorsi di formazione professionale privilegiando una modalità di apprendere attenta al fare, alla manualità, all’intelligenza nelle mani. Gli Enti storici Umbri di Formazione professionale sono un punto di riferimento per giovani, disoccupati, lavoratori ed imprese in quanto hanno garantito preparazione di qualità rivolta al lavoro grazie alle tante ore di laboratorio che le loro strutture permettono e soprattutto grazie allo stretto rapporto che hanno creato nel tempo con il mondo delle aziende.